Per cercare una canzone in rete non e' necessario conoscere l' architettura del programma che si va ad usare; noi stessi abbiamo inserito nel sito alcuni motori di ricerca di mp3 nella pagina musica per coloro che non possano condividere i propri files (il metodo migliore, va ribadito); pero' queste conoscenze ci aiutano a scegliere il programma piu' adatto alle nostre esigenze e ci permettono di azzardare delle ipotesi su quali programmi avranno successo nel futuro immediato.

La prima distinzione va fatta in base alla presenza o meno di servers centrali, prendendo come paradigma proprio l' ingloriosa fine di Napster che e' nato per usare una serie di servers di proprieta' della societa' che non ha mai voluto distribuire il codice sul quale erano costruiti; questa scelta, a posteriori, non e' stata "illuminata" (come tutte i tentativi di creare una rete chiusa in internet) perche' ha spinto i programmatori di mezzo mondo ad impegnarsi a ricavare le specifiche di protocollo per poi renderle pubbliche; cosi' oggi, se una persona ha le conoscenze tecniche necessarie, puo' scaricare il software per creare un server; e se non e' sul territorio statunitense, non e' perseguibile dalle sentenze che hanno colpito Napster; siamo giunti, paradossalmente, alla situazione che Napster, che ha inventato il protocollo e che sta cercando di trovare una soluzione legale al problema del copyright potrebbe chiudere, mentre i suoi "eredi", con minori scrupoli,  sarebbero nelle condizioni di proseguire relativamente senza problemi. O piu' semplicemente gli utenti potrebbero usare programmi che non facciano uso di servers centrali, programmi mediamente piu' lenti, vista l' accentuata delocalizzazione, ma non bloccabili, essendo privi della colonna vertebrale, e in un caso addirittura incapaci di trovare la sorgente da cui provengono i files condivisi (con tutte le conseguenze su censura, liberta', criminailta' ecc.). In base a questa primo spartiacque possiamo elencare i componenti di questi 2 gruppi:  Napster (e naturalmente gli altri client che usano lo stesso protocollo come Audiognome, WinMX, ecc...), Audiogalaxy Satellite, CuteMX, iMesh si basano su reti che utilizzano dei servers centrali (Centralized P2P File-Sharing Networks), mentre le reti di Gnutella e Freenet non prevedono servers centrali (Decentralized P2P File Sharing Networks), rappresentando il computer di ogni utente collegato un nodo della rete. 

Seconda differenza da valutare attentamente e' il tipo di files che si possono scambiare: Napster, Audiogalaxy Satellite e Newtella permettono di scaricare solo files MP3, Audiognome permette lo scambio di files mp3, wma, wav, mentre CuteMX, iMesh, Gnutella (e altri suoi cloni), alcuni client di Napster (come ad esempio WinMX e FileNavigator) permettono di condividere tipi diversi di files ( audio, video, documenti, immagini, software, ecc.).

Pero' la classificazione piu' importante, forse, non e' da fare in base alle caratteristiche tecniche, bensi' guardando la diffusione dei programmi; Napster e' stato il preferito fino ad ora, sebbene avesse delle pecche ingiustificate quale la mancanza della funzione resume nelle ultime versioni, esclusivamente perche', essendo il piu' popolare, permetteva di accedere a piu' archivi e dunque, statisticamente, era piu' facile trovare cio' che cercavamo. Ora che Napster, probabilmente, e' destinato a perdere molti dei suoi utenti, a parte i vari clients che ne sfruttano il protocollo, le reti piu' usate sono, al momento che scriviamo (agosto 2001) quelle di AudioGalaxy e di Morpheus.

Adesso sta a voi, se lo volete, valutare i vari programmi nelle loro peculiarita', selezionando i bottoni alla vostra sinistra.  

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