La nascita della band e' fatta risalire al giorno della nascita di Sindri: qualunque sia la verita', il loro primo singolo era intitolato "Birthday" (in islandese pero') e venne pubblicato da una neonata etichetta inglese, la "Onel Little Indian" nel 1987: i componenti della band erano Siggi Baldursson, Einar Örn e Einar Melax provenienti KUKL,  Þór Eldon (l' ex di Björk), Bragi Ólafsson e Fridrik Erlingson (che lascio' quasi subito per lasciare il ruolo di chitarrista a Þór  e le tastiere a Einar).

Questa volta il successo fu internazionale, grazie anche alla distribuzione negli Stati Uniti tramite Elektra/Warner Bros; il titolo dell' album e' "Life's Too Good" e canzoni come "Fucking In Rhythm And Sorrow", "Blue Eyed Pop", "Motorcrash" and "Mama" riuscirono a porre l' Islanda sulla mappa della musica.

Il successo di vendite e di pubblico (durante il tour pero' Björk fu anche protagonista di un rocambolesco incidente in un club belga di cui porta ancora i segni visibili sul viso) li spinse ad azzardare qualcosa di ancora piu' sperimentale nel successivo album allo scopo di ricreare il sound delle esibizioni live: il risultato fu "Here Today, Tomorrow, Next Week!" in cui il tastierista era stato sostituito da Magga Örnolfsdóttir, la ragazza di Þór Eldon, proveniente dai Riptile. Il risultato di vendita fu abbastanza scarso anche a causa di critiche mediamente negative: il pezzo che piu' si ricorda e' il singolo "Regina".

Forse anche per questo che Björk nel 1990 riprese un progetto appena abbozzato 3 anni prima: assieme al Tríó Gudmundur Ingólfssonar realizzo' in 2 soli giorni, senza sovraincisioni, un disco jazz in cui reinterpretava alcuni classici pop islandesi e un paio di standard anglosassoni: "Gling Glo" fu immediatamente disco di platino ma l' esperienza si concluse subito a causa della morte per cancro di Gudmundur Steingrimsson nel 1992.

Nei successivi 3 anni, a parte un duetto con Sinead O´Connor e 2 canzoni per la colonna sonora di un film locale, Björk non incise nulla col proprio nome ma non abbandono' la scena musicale: conosciuto uno dei componenti degli 808 State (una band seminale della scena elettronica dei primi anni '90 che prendeva il suo nome dallo stato di "esaltazione" derivante dal suono della tastiera 808), si reco' con loro in studio a Manchester, offrendo loro 2 nuovi pezzi dei molti che aveva nel frattempo composto: ma gli altri componenti dei Sugarcubes non apprezzarono molto queste nuove idee a tal punto da rifiutare di usare "Human Behaviour" che sarebbe diventato il primo singolo della carriera solista di Björk.

Comunque il loro terzo album fu un grande successo: "Stick Around For Joy" fu un riuscito tentativo di realizzare un album di pure-pop come se fosse stato elaborati in Giappone usando tutti gli stereotipi sulla cultura americana: titoli quali "Gol", "Chihuahua" o "Lucky Night" possono dare un' idea dell' atmosfera proiettata all' esterno del gruppo mentre all' interno la sensazione era di essere arrivati all' esaurimento del progetto; e infatti, dopo aver pubblicato un album di remix intitolato "It's-It!" e aver fatto un tour come supporter degli U2, il 17 Novembre 1992, al Limelight Club di New York si tenne l' ultima performance dei Sugarcubes.

Björk ha descritto il suo stato d' animo in quei giorni molto serenamente: "E' come andare a casa di qualcuno per un party, ti trovi bene, bevi, ridi, ma alla fine della giornata non sei a casa tua: sei un' ospite". Era tempo di tornare a casa

 

 

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