I programmi di file-sharing, come detto, possono usufruire di servers centrali o meno; presentiamo innanzitutto i primi, con l’ esclusione di queli che hanno una pagina specifica (rispettivamente Napster, Aimster, Audiogalaxy Satellite e Morpheus).  

iMesh (www.imesh.com)consente di downloadare un file da piu' utenti in modo che se uno di questi si disconnette, il trasferimento continua, o, al peggio, esiste la funzione "resume"; consente il trasferimento anche di files video i quali sono utilizzabili, come gli audio, prima che sia completato il download. Iservers che utilizza, pero', sono spesso occupati, segno di successo ma problema da risolvere al piu' presto.

Sostanzialmente simile CuteMX (www.cutemx.com) , di cui pero' al momento non e' possibile il download.

Invece i programmi con server decentralizzati garantiscono una tutela della privacy che rasentano, nel caso di freenet, l' anonimato con tutte le conseguenze dal punto di vista legale che cio' puo' comportare (e in cui noi non entreremo, vista l' enormita' del discorso che si aprirebbe parlando di liberta' di espressione); il contrappunto di queste caratteristiche e' una maggiore lentezza nell' effettuare le ricerche.

Il secondo "guru" del file-sharing (il primo ovviamente e' il creatore di Napster) e' Justin Frankel, grande appassionato di una crema di nocciola... Dopo aver creato WinAmp, lo standard di fatto tra i lettori MP3, vendendo la software-house che l' aveva progettato ad AOL, entro' a far parte della struttura musicale del grande provider statunitense e qui progetto' Gnutella (di cui consigliamo il sito italiano www.gnutella.it), programma che rende ogni utente un nodo della rete . Ma AOL non poteva accettare che un programma di questo genere fosse distribuito nel momento stesso che stava acquisendo WEA e EMI e cosi' impose al ventenne multimiliardario di toglierlo dal proprio sito: troppo tardi, ormai Gnutella era in rete, da esso si risali' al protocollo, se ne crearono dei cloni, assolutamente consentiti per altro, e la storia poteva continuare (nel frattempo Frankel aveva ideato un programmino che eliminasse la pubblicita' dal messenger di AOL 8-))))). Questa programmazione diffusa causo' il fiorire di cloni che si differenziarono non solo esteticamente ma anche per tipo di file condivisi (Newtella per esempio, effettua esclusivamente la ricerca di MP3) ed inoltre rese naturale la creazione di un web-search che applicasse questo protocollo (lo trovate su www.patchanka.it/musica.htm); il migliore dei clients presumibilmente e' BearShare (www.bearshare.com). 

Le conseguenze estreme del discorso furono tratte da Ian Clarke, un ventitreene scozzese che, come lavoro di fine anno all' universita' di Edimburgo, defini' il protocollo di Freenet (freenet.sourceforge.net)  , con lo scopo di eliminare gli imperi mediatici e di permettere il libero circolare delle idee! Oltre all' anonimato assoluto, garantito da un complicato sistema di criptatura, non e' possibile neppure escludere un' informazione, una volta che questa sia entrata in rete; finche' qualcuno la richiedera', si "riprodurra'" automaticamente, qualunque sia il suo contenuto.

KaZaA (www.kazaa.com) infine, come Mojo (www.mojonation.it) cercano di introduurre una qualche forma di riconoscimento del valore dei files scaricati, sia nei confronti degli autori/detentori dei diritti che rispetto agli utenti che consentono il download per evitare il fenomeno assai diffuso dei "cannibali" che scaricano MP3 ma non ne condividono nessuno. In questo settore il programma di maggiore successo ora e' sicuramente Morpheus.

Nella pagina seguente alcune considerazioni postate da voi a proposito di questi programmi.

Se invece vuoi tenerti informato sulle ultime notizie in questo campo visita questa pagina.       

 

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